Sovraffollamento delle Carceri.Pistoia Provincia quasi sconosciuta ai più, detiene insieme con altre lo scandaloso primato associato a una logistica incivile e inumana, pagata a caro prezzo sia dai detenuti ma soprattutto da chi ne deve assicurare e gestire la custodia.
 
"Un sovraffollamento del 33% e una mancanza del personale di Custodia che va oltre il 50% superano ogni previsione anche rispetto al più determinato dei “contabili” che, spesso, abusando di termini come per esempio Spending-Review, pur di risparmiare “ammassa” detenuti in ambienti non descrivibili esponendo a un logorio costante, tutti quei lavoratori che si devono occupare della loro gestione.
 
Da molto tempo a Pistoia “strati” della società civile, intervengono sull’argomento andando a costatare, anche di persona, la gravità della situazione Carceraria. Rispetto alle evidenze però i risultati sono molto al disotto delle attese, a partire dalla riforma continuamente annunciata ma non ancora realizzata.
 
Addirittura, tanto per descrivere ancora più puntualmente il livello di attenzione sulla questione, basti pensare che alla Casa Circondariale di Pistoia da lungo tempo non si riusciva ad avere un Direttore in pianta Stabile!
 
Poiché per incaricarne uno, ci sono volute iniziative di lotta a non finire, il rimanente dei problemi riuscirà mai a essere almeno indirizzato a soluzione? Oltre a quanto deve assicurare il Governo Centrale, potremo contare anche sullo sviluppo di altre sinergie Locali Interistituzionali che facilitino percorsi di riadattamento e reinserimento di chi, dopo aver commesso degli errori, abbia le caratteristiche e la volontà di rimettersi in discussione?
 
Potremo mai arrivare a immaginare che le comunità Locali inseriscano nelle loro politiche di prospettiva piani regolatori che consentano l’edificazione di una nuova Casa Circondariale? Allo stato attuale, potrebbero essere immaginate Politiche di prospettiva partecipata dalle comunità Locali, che prevedano e consentano interventi integrati sull’attuale Struttura, tanto da prevedere una custodia orientata a una “produttività” economica oltre che sociale? (tante altre realtà potrebbero essere prese a paragone)
 
Come Sindacato dei Lavoratori, in più occasioni abbiamo promosso iniziative unitarie per cercare di “comunicare” anche all’esterno, la gravità della situazione come anche la fattibilità di molte delle iniziative sinteticamente accennate. Continueremo a fare proposte e continueremo a chiedere di essere ascoltati auspicando che, Amministratori Locali attuali e futuri, alla fine ascoltino anche la nostra voce! "                                                                                

IL SEGRETARIO GENERALE

(Marco DELLA FELICE)