Sulle pedane della Chiti, agli ordini dei maestri Ferni e Bortolini, si sono dati appuntamento i migliori esponenti delle categorie cadetti, giovani e under 23, con anche qualche inserimento di under 14 prossimi al salto di cateogria. Nel gruppo anche alcuni atleti della Chiti: Mariangela Gori, Caterina Tredici, Irene Biagioni, Emma Longo, Alessandro Ferrari e Marco Leombruno.
E’ stata una partita veramente equilibrata, quella di domenica 17 novembre al sussidiario Turchi di Pistoia, fra la Marbec Pistoia e il Bellaria Cappuccini Rugby. Un solo calcio di punizione a favore degli ospiti, divide le due squadre, che con una meta a testa si sono tenuti sul 5-5 per moltissimi minuti
La Tesi Group cade al PalaBigi, al cospetto di una Reggio Emilia che mantiene così la sua imbattibilità casalinga. Finisce 67-56 e il verdetto, al termine dei 40 minuti di gioco, appare francamente giusto.Reggio Emilia recupera l’ex Cinciarini che, seppur non al 100%, è comunque in quintetto
Pistoiese trionfante nella 12° di campionato e sono lo stesso numero anche i successi casalinghi consecutivi. Dagli altri campi risultati più che favorevoli. La Pistoiese parte forte, ma fino al 40' fatica a trovare spazi complice una Pontevecchio ben schierata in campo
Grande affermazione internazionale per la Chiti Scherma. A cogliere lo strepitoso risultato è stata Irene Biagioni, che ha conquistato il 3° posto nella Hartmann Cup, prova tedesca del circuito europeo cadetti. Ottima performance anche per Caterina Tredici, che ha chiuso al 21° posto.
La società A.C. Capostrada Belvedere ricordando l'avvenuto trasferimento dei due giovani calciatori classe 97 Federico Russo centrocampista ed il portiere Jacopo Pagnini alla società A.C.F. Fiorentina, desidera portare a conoscenza dell'avvenuto accordo di affiliazione con la società viola
Tutto gli eventi di oggi organizzati in modo cronologico. Gli eventi possono essere inseriti liberamente da tutti: associazioni, enti e cittadini, senza alcuna spesa
Presentiamo tutte le rincipali mstre del territorio che sono anocra in corso. Le mostre possono essere inserite da cittadini, enti e associazioni in modo libero, senza alcuna spesa.
Dal 22 al 24 novembre torna a Pieve a Nievole (Pistoia), il Festival Cinema Giovane, in cui i giovani sono protagonisti a tutto tondo, nella veste di cineasti in erba, di selezionatori critici e di spettatori
"Oltre alle scuole di musica come la Mabellini ci riferiamo a realtà come Amici di Groppoli, Amici dell’Opera, Fondazione Promusica, Banda Borgognoni nonché al Comune di Pistoia, chiedendo a tutti questi soggetti la propria disponibilità ad unire le forze"
Si tratta di una coproduzione con l'autrice triestina Fernanda Flamigni, basata sulla drammatica vicenda autobiografica di quest'ultima, vittima nel 1996, di un tentato femminicidio, che è costato accidentalmente la vita alla sorella
Serata di arte, cultura e valorizzazione del territorio per la presentazione del nuovo numero di Naturart, rivista trimestrale della Giorgio Tesi Editrice
Da un sms sbagliato una conversazione avvincente. Il nuovo libro di Gianluca Taliani
Al concorso grafico hanno partecipato le classi quinte delle primarie e le classi prime delle medie inferiori delle scuole di Pistoia, Serravalle Pistoiese, Montecatini e Pescia. Sono stati 6 gli istituti comprensivi interessati
Domenica nei locali de “La Buca” di Orsigna si terrà la cerimonia di consegna di una delle targhe del XIV° Premio Touring Toscana, dedicato quest’anno ai “Piatti di tradizione”
Nuovo saggio sulla democrazia da parte dello studioso pistoiese Paolo Bonacchi, dal titolo emblematico “Le radici naturali dell’ordine sociale e l’elica immorale”, seguito di “Dalla società delle api alle città-stato del futuro. Natura e rodine sociale” Edizioni Nexus (2010).
Dalle origini della vita sulla Terra al presente, passando attraverso credenze, miti, progressi scientifici e analisi socio-politiche, Bonacchi affronta il concetto di democrazia, ereditato dalla civiltà ellenica, che origina ancora oggi interminabili dibattiti nonostante i suoi duemila anni di storia, interrogandoci se la realtà odierna ne sia veramente permeata, oppure se nasconda, come dice Oscar Brambani nella presentazione del volume, «una tirannia del sorriso, celata dal velo della cerimonia elettorale o addolcita dalla chimera di traguardi sovranazionali, presentati come un progresso istituzionale, ma nei fatti poco incisivi rispetto ai concreti bisogni dei cittadini».
La via mondialista può generare un governo di pochi su molti, l’antidoto è pertanto per l’autore l’autogoverno delle comunità, la via federalista, sulla base della lezione di P. J. Proudhon, padre del vero “contratto” al quale i cittadini devono tendere per guardare al futuro anziché ad un nebuloso passato. L’universo come una federazione di sistemi più o meno complessi, l’ordine sociale delle varie comunità è collegato con le leggi fondamentali della Natura. Nella società umana il processo di formazione del diritto, secondo Bonacchi, dovrebbe essere spontaneo, permeato di spirito cooperativo e mutualistico, come il commercio e le relazioni tra individui in generale.
Si aprirebbe dunque un’era delle federazioni di piccole e medie comunità autogovernate ma federate, superando così il modello secolarizzato di Stato unitario moderno, assoluto, causa secondo lo scrittore di guerre, violenza e degli attuali gravi problemi sociali. Ispiratosi in questa ricerca alle idee del professor Gianfranco Miglio, tra in principali ideologi italiani del federalismo negli anni ’90 del secolo scorso, per Bonacchi deve essere cambiata la modalità di studio dell’ordine sociale, in quanto il superamento della frattura tra umanesimo e scienza, riconciliandole nella ricerca della verità, avverrà se «saremo capaci di rendere coerenti le leggi prodotte dalla ragione con le leggi conosciute dalla Natura», un patrimonio comune di cui siamo “parte” e non “padroni”, affidato alla specie umana dotata di coscienza.
Nessun dogma, bensì il tentativo di ricerca dei processi che possono creare uno schema mentale di comportamento, agli effetti dell’ordine sociale, il più possibile coerente con i “sistemi” che formano l’Universo. Parla di “ingredienti esplosivi” l’autore, riferendosi agli aspetti negativi della natura umana, ovvero le esagerazioni dell’egoismo, del potere, le menzogne, la proprietà senza limiti, la finanza virtuale, «elementi che offendono la dignità degli individui, violano i loro diritti naturali, limitano la loro libertà di scelta e permettono a pochi scaltri mentitori incuranti del degrado dell’ambiente che ospita la vita, di sfruttare l’esistenza dei loro simili e dei popoli più deboli e indifesi che vogliono sottomettere al loro potere». Sappiamo ben poco sulle radici naturali dell’ordine sociale, osserva lo scrittore pistoiese, dobbiamo cercare di conoscere almeno da dove veniamo e dove andiamo, solo la scienza in futuro «potrà sollevare il velo di mistero che circonda la ragione della nostra esistenza individuale e sociale», bussola che indicherà l’indispensabile meta evolutiva dell’umanità pena la sua scomparsa.
Leonardo Soldati