La Voce di Pistoia
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PODISMO

Torna domenica, organizzato dal comitato di gestione di Santomoro nell' omonima frazione del comune di Pistoia con la collaborazione della sezione del Cral Usl 3 Pistoia , la “Strasantomoro”

PODISMO

Successo extraregionale nel 5° Trofeo “Bruno Romani”, gara podistica di 13 chilometri organizzata a Gello dalla locale Misericordia e dal Cai Pistoia. A tagliare per primo il traguardo dopo 44”42 è stato il trentenne di origine etiope Dereje Rabattoni, portacolori della formazione marchigiana del Cus Camerino

MTB


La stagione 2013 del team New Bike 2008 Haibike CyclingLab si arricchisce con la trasferta di domenica alla Atestina Superbike.
Il biker pistoiese Manuele Spadi ha colto un ottimo settimo assoluto registrando un tempo di 1 ora e 40 minuti.

PODISMO

Sui 10000 metri del percorso competitivo a imporsi dopo 32'25” è stato il marocchino Said Er Mili (Uisp Pistoia), vincitore pure della categoria Veterani, che ha preceduto di 9” il connazionale Jilali Jamali poi più lontani David Fiesoli (Auro Montale), Daniele Rubino (Parco Alpi Apuane) e Francesco Dini (Cus Pisa)

CALCIO

È giunto alle fasi conclusive il 2° Torneo “Romiti Vivai”, competizione riservata alla categoria Pulcini (classe 2004) organizzato dalla Polisportiva BredaCalcio con la fattiva collaborazione del principale sponsor del sodalizio del Circolo Aziendale Breda

PATTINAGGIO ARTISTICO

Grande traguardo della società DLF Pattinaggio Artistico Pistoia ai campionati Nazionali FIHP di obbligatori  che si sono svolti dal 31 maggio al 2 giugno a Calderara di Reno (BO)

HC PISTOIA

L’Hc Pistoia torna a disputare il prossimo fine settimana una finale. In questo caso si tratta della finale per l’accesso alla serie A2 di hockey su prato

PODISMO

L'Atletica Casalguidi Mcl Ariston organizza per sabato a Casalguidi, in occasione della “ Sagra della Bistecca”, una gara podistica competitiva denominata “Americana in Piazza”, corsa su strada di metri 300 ad eliminazione

ESCLUSIVA AL FUNARO

Mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 giugno, alle ore 21, il Funaro presenta, "Alessandro Bergonzoni in prova", un evento speciale e in esclusiva per il Centro Culturale pistoiese

MOSTRA - DIALOGHI SULL'UOMO

Continua fino al 7 luglio con ingresso gratuito la mostra fotografica "Italiani viaggiatori. Un secolo di vacanze e viaggi nelle fotografie storiche dell'Archivio del Touring Club Italiano"

MOSTRE

Sarà presentato ufficialmente venerdì 7 giugno alle 21.30 nel salone del primo piano di Palazzo Fabroni il catalogo della mostra “Oltre il giardino. L'idea del giardino nell'arte contemporanea. Un omaggio a Pietro Porcinai (1910-1986)

NOTTE BIANCA HOLMESIANA

Sabato 8 giugno alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia si svolgerà la "Notte Bianca Holmesiana". Si tratta di un grande evento promosso dagli Amici del Giallo di Pistoia in collaborazione con la Biblioteca San Giorgio

NOTTE BIANCA ALLA SAN GIORGIO
Sabato 8 giugno a Pistoia, in collaborazione tra le Associazioni Studio in Holmes a Amici del Giallo Pistoia e la Biblioteca San Giorgio è stata organizzata una Notte bianca dedicata a Sherlock Holmes
CINEMA

Alle ore 21 nello storico Cinema Olimpia della Casa del Popolo di Margine Coperta verrà proiettato in pellicola il capolavoro di Leonardo Di Costanzo “L’Intervallo”

LIBRI GIALLI

Si chiama “Il Suicidio Perfetto” il nuovo libro di Franco Matteucci, sottotitolo “Le indagini dell’ispettore Santoni”. La storia è ambientata in Valdiluce e vede protagonista l’ispettore Marzio Santoni

INCONTRI/CONFERENZE
Nell'ambito della rassegna di eventi di ART - 11, progetto nato dalla collaborazione di molte associazioni di volontariato pistoiesi, con la co-promozione dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Pistoia, venerdì 31 maggio, alle ore 17,00 ALLA BIBLIOTECA SAN GIORGIO
La chiamano piccola delinquenza
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NOTTE BIANCA ALLA SAN GIORGIO
Gli intramontabili : Shelock Holmes

1/6/2013 - 6:33

Qualcuno dirà “…uffa, ancora Sherlock Holmes …”, ma se noi vogliamo seguire la legge della domanda e dell’offerta vediamo che ancora oggi questo è un nome mitico e per quello che ha significato nel campo della letteratura gialla, ma anche per quanto questo personaggio ha saputo dire di innovativo, di originale nel campo della investigazione. Si dice spesso che Sherlock Holmes è tornato di moda, sarebbe più esatto dire che non è mai passato di moda. Intanto il cinema si è rimpossessato di lui e Robert Down jr./Holmes e Jude Law/Watson si accingono a girare il terzo film sul celebre duo. In televisione ha successo Elementary con addirittura Holmes nostro contemporaneo e Watson trasformato in un a donna. Sono chiaramente operazioni-limite, a volta la eccessiva voglia di modernizzare è da censurare ma è innegabile che il personaggio interessa, attira, ancora fa audience. Ultimamente sono uscite sotto forma di saggio due pubblicazioni  ” Mastermind.Come pensare come Sherlock Holmes” di Maria Konnikova, e “Lo Sherlock Holmes scientifico. Risolvere il caso con la scienza e i metodi della polizia scentifica ”  di James O’Brien. O’Bien è un docente universitario di chimica, lui dice che si è appassio- nato e ha studiato Sherlock Holmes perché è un investigatore che cerca sempre la soluzione nel ragionamento e non  affidandosi al caso. E ricordiamoci che il suo autore, sir Arthur Conan Doyle, immagina questo personaggio nel 1887.

 

 

La scienza applicata al crimine, i lettori sembrano apprezzare questo nuovo corso, del resto sono proprio i lettori di Holmes a dire che loro preferiscono i primi trenta racconti, proprio quelli dove ci sono molti riferimenti alla chimica, alla fisica, alla astronomia e altro ancora. Ma esisteva un vero e proprio metodo scientifico alla Sherlock Holmes ? Lui intanto dice sempre di non fermarsi alle prime apparenze e di non essere precipitosi nel raccogliere dati e prove, ma di raccoglierli in maniera esauriente sì da avere un campione veramente valido e inoppugnabile. Ma la cosa più importante è stata l’uso delle impronte digitali che Conan Doyle ipotizza in Il segno dei quattro nel 189o. Questa data è da tenere a mente perché soltanto nel 1892 uscirà un trattato sull’uso delle stesse, trattato che poi verrà adottato da Scotland Yard. Ma cosa c’è di vero in questa definizione di uno Sherlock Holmes uomo di scienze ? Si può rispondere affermando che sicuramente il nostro protagonista era dotato di una intelligenza, di un acume e di conoscenze profonde in ogni campo, però ad onor del vero nessuno dei tanti casi  vengono risolti ricorrendo alla chimica e alla fisica, sicuramente sono per lui elementi assai utili a suffragare le sue tesi.

 

La vera forza di Sherlock Holmes è nella sua abilità deduttiva, Conan Doyle nel creare il suo personaggio si era ispirato a una persona realmente vissuta, il chirurgo Joseph Bell di cui era stato allievo. Bell aveva una capacità di osservazione prodigiosa  su persone che non conosceva assolutamente e si divertiva incontrandole a intuirne la provenienza, il lavoro, il numero dei familiari, la strada percorsa per arrivare da lui. Queste doti le ritroviamo puntualmente in Holmes, a tal proposito vogliamo ricordare il suo primo incontro con il dottor Watson e il colloquio che ne consegue: ” Vedo che è stato in Afghanistan ?” “E come lo sa ?” “Ecco un signore che ha il tipo del medico ma l’aria di un militare. Quindi un medico militare….Ha una ferita al braccio sinistro: lo tiene in modo innaturale. In  quale zona dei Tropici un medico militare inglese può avere passato tante traversie ? Ovviamente in Afghanistan”. Però va anche sottolineato il fatto che Conan Doyle non ha voluto creare una figura soprannaturale, Holmes nella sostanza è un uomo comune nel senso che è “vero”, può essere chiunque di noi. Ha delle caratteristiche sue proprie , il che non vuol dire che altri non possano arrivare a dove arriva lui. Lui , se gli vogliamo dare un’aureola di inimitabilità perché è difficile trovare tante caratteristiche in un singolo individuo, è uno che presta la massima attenzione a ogni cosa che fa, è sempre attento e consapevole in ogni atto che compie. E sa anche intuire cosa c’è dietro a quello che appare o a cosa manca.

 

Naturalmente il fatto di essere un grande osservatore non vuol dire che tutto quello che fa o pensa sia privo di difetti, certamente i suoi interessi sono indirizzato verso un solo campo, quello del crimine, attenzione, non vogliamo dire che non abbia altri interessi, ne coltiva sin troppi, però la lotta al crimine è la sua ragione di vita. Ma in un certo senso è lui stesso che spiega quale è il suo comportamento rispetto a cosa gli interessa, lui considera il cervello, la mente come una sorta di scatola che si può riempire ovviamente di tutto quanto si vuole, ma attenzione, se la colmiamo di cose inutili o di tutto quello che ci passa davanti gli spazi si occupano e le capacità selettive possono restare intasate, quindi lui immagazzina tutto quanto gli è utile ai fini dei suoi possibili ragionamenti.

 

Comunque mai generalizzare, Conan Doyle ha saputo creare un personaggio che “vive” da più di un  secolo, un personaggio a cui molti ormai danno la valenza di una creatura reale, e se questo può anche essere accettato diventa però realmente condivisibile solo se diamo a Holmes tutte le qualità e i difetti di una persona di tutti i giorni. Quello che l’autore aveva saputo dare al suo investigatore, e questo è bene ribadirlo anche per spiegare perché ancora oggi ha tanto successo, è la capacità di affrontare i casi sviscerandoli sotto ogni punto di vista, mai fermandosi alle prime impressioni, a  volte anche dando l’impressione di tergiversare, ma non è che lui non sappia cosa fare, soltanto prende tempo per arrivare alla soluzione migliore. In conclusione potremmo dire che questo eroe letterario è nato nel 1887, il suo autore si prefisse però uno scopo, dare vita a un detective che avrebbe sempre cercato la soluzione dei casi affrontati nel ragionamento, questo è il segreto principale di Holmes. Ovviamente lui aveva i suoi metodi, aveva una grande padronanza dei mezzi scientifici, il fatto stesso che anticipa di una diecina di anni quei mezzi che Scotland Yard arriverà poi ad adottare qualcosa vorranno pur dire.

 

Certamente una popolarità immensa, ma anche una credibilità mai venuta meno in più di centotrenta anni ed è questo quello che conta. Non c’è da meravigliarsi perciò se ancora oggi se ne parla, e quindi per che ne vuol sapere di più appuntamento a Pistoia sabato 8 giugno.

 

GIUSEPPE PREVITI

 

 

 
 

 
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